POESIE 2010

FERMATI E ASCOLTA!

Ovunque sei
in questo mondo frenetico e vibrante
fermati un istante
ed ascolta...

Muovi il tuo respiro
come foglia guidata dal vento
che su morbido giaciglio
si adagia leggera

e ad occhi chiusi
abbandona le membra stanche
per ritrovare il giusto equilibrio
dopo ore di tanta fatica.

 

Un arcobaleno pieno di colori
ti apparirà all'improvviso
ed i pensieri se ne andranno
senza paura

e con la mente libera
ritroverai quella parte di te
che credevi persa per sempre
nascosta nel labirinto dei pensieri.

 

IL TUO VOLO LIBERO

Come vele al vento
muovi l'onda dei tuoi passi
leggiadramente
al ritmo di flauto dolce


e i tuoi pensieri creativi
brillano
di illuminati sorrisi
come un cielo pieno di stelle.

Sei tu
l'elegante Airone
che in calme e dolci acque
si muove silenzioso

e con battiti ampi e lenti
avvolgi con le ali
il tuo nido d'affetti
anche in isole lontane e sperdute.

Ascolto
lo scorrere lento del tuo tempo
di infinite esperienze vissute
pur nella tua fresca giovinezza

che il tuo sguardo vivo
ripercorre
con occhi intensi
e profondi color nocciola.

Sei l'airone
che attraversa i sentieri del cielo
oltre il confine
e nel tuo mare di parole
io mi immergo
negli imperturbabili sentieri della mente.

 

LA SOLITUDINE

Sola
come un albero solitario
guardo la verde collina
e tutt'intorno silenzio
impassibile e sconfinato.

Ogni tanto il fruscio del vento
accarezza le mie membra
ed il canto di un usignolo
mi consola.

 

Penso
agli intricati e tortuosi
sentieri della mente
avvolti in reti ingarbugliate

e tra pianti e sorrisi amari
sospiri e palpiti
cerco la verità
nel mio animo tormentato

spogliandomi del velo
grigio e consunto
di sofferte realtà
e di lunghe attese.

Mi guardo intorno
alla ricerca di qualcosa
ma non trovo chi può colmare
la mia sete infinita...

Si può essere soli
insieme a moltitudini
di sguardi
e di abbracci consolanti

 

quando il mondo dentro te
appare nebuloso
confuso e incerto
anche senza un perché.

Spenta è la fiamma della vita
e mi abbandono
all'impassibile silenzio
di ore senza tempo.

La solitudine

Quando sei solo, non è che sei solo, è che ti senti isolato - ed esiste un'incredibile differenza tra l'essere soli e il sentirsi isolati. Quando ti senti isolato, pensi all'altro, ne senti la mancanza: si tratta di una condizione negativa.

Hai la sensazione che le cose andrebbero meglio, se l'altro fosse presente - un amico, la moglie, la madre, la persona amata, il marito. Sarebbe meglio se l'altro fosse presente, ma l'altro non c'è. Sentirsi isolati è frutto dell'assenza dell'altro.

La solitudine è la presenza di se stessi: è un fenomeno estremamente positivo. È una presenza, una presenza che straripa. Sei così carico di presenza che puoi colmarne l'intero universo, e quindi non hai bisogno di nessuno.

Quando accanto a noi non c'è nessuna "persona che conti", possiamo o sentirci soli, oppure godere la libertà che la solitudine porta con sé. Quando non troviamo alcun sostegno tra gli altri per le verità che percepiamo profondamente dentro di noi, possiamo sentirci isolati e amareggiati, oppure celebrare il fatto che la nostra visione è salda a sufficienza da sopravvivere al potentissimo bisogno umano di essere approvati dalla famiglia, dagli amici o dai colleghi.

Se in questo momento ti stai confrontando con una situazione simile, sii consapevole di come scegli di vedere la tua "solitudine" e assumiti la responsabilità per la scelta che hai fatto.

Osho

IL FIUME DELLA VITA

 

Mesto il fiume va
attraverso la corrente
di rosso sanguigno si tinge
per passione e delitto
o di rosa purpureo
cogliendo i frutti dell'amore.

Se di nero lo vedrai
sarà il colore del dolore
forte e acuto
che luce mai vedrà
di grigio i sassi
di quei tristi volti
di chi la verità non trova.

E lentamente mi lascio trasportare
per impervi sentieri
dove lo sguardo è impenetrabile
e misterioso è il segreto
di tante vite oscure.

Ma riconosco la speranza
che di verde si tinge
e che è l'ultima
a morire.

IL VECCHIO E IL NUOVO

Come foglia d'autunno
arida e sbiadita
te ne vai vecchio mio
per far posto al nuovo anno

Che diranno di te?
Mai bene si sa
eppure di buono c'era
forse il clima o il raccolto

Facile è amare
quello che non si conosce
che arriva dopo l'ultimo tramonto
con la freschezza di un fiore
appena sbocciato

"Se sono rose fioriranno"
diceva mio nonno
Ma tu che porti
nel sacco dei desideri?

Sogni, danaro
o solo illusioni?
Chiedi ad un bimbo
e ti risponderà

Pace
Amore
Serenità
è tutto quello che vorrà!

Opera digitale di Giuliana Franco
Opera digitale di Giuliana Franco

UN MINUTO DI FELICITA'

Etereo sogno di vive immagini
all'improvviso appare
realtà sospese
nel tempo vuoto di vane attese.

Prospettive lineari
e oggetti sparsi di pensiero
rivivono nell'infinito
come le note di un vecchio violino.

 

Armonia di un canto è il mio sogno
...un minuto di felicità
che dona sorriso fugace
e appaga l'animo inquieto.

 

LE ALI DELLA LIBERTA'

(Lettera di un detenuto al proprio figlio)

 

Solo
osservo queste mura
senza urla nè pianto

ma al di là di quel vetro
c'è la vita
l'uomo, la natura

la gioia ed il dolore
mentre gli anni se ne vanno
figlio mio

ed io invecchio
nell'attesa lenta e logorante
del grande giorno della Verità.

Solo il pensiero di te
riempie le mie ore
dei giorni a venire

ed io osservo la brina
quelle gocce di vita
che ci appartiene.

Prendi la mia mano
e disegna con me
le ali della libertà

mentre un fiore nasce
ed un altro muore...